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Test match contro l'Argentina: sfruttando gli errori azzurri i "Pumas" si impongono per 23 a 16
Stavolta è colpa nostra
19/11/2006


L'Italia c'è - Siamo una nazionale a livello mondiale e lo abbiamo dimostrato. Dopo il sei nazioni chiuso con un punto e dopo l'ottima prestazione contro l'Australia ci manca solo la vittoria e l'Argentina potrebbe essere davvero la nostra impresa. Al Flaminio i Pumas, che solo sei giorni fa hanno vinto contro l'Inghilterra a Twickenham, si presentano con la loro terribile mischia.
Primo tempo - L'Italia parte piano ma nemmeno l'Argentina spinge molto, si gioca con parecchi calci di spostamento e molta aggressività ai margini della mischia dove Bergamasco è una barriera insormontabile. Pez e Griffen non sembrano particolarmente ispirati e quando l'Italia guadagna spazio le soluzioni nella mediana latitano. Fortunatamente anche i Pumas non sono irresistibili e anzi in mischia è l'Italia che mette in difficoltà le terze linee argentine nelle ripartenze, e sugli "up and under" di Bortolussi, davvero positivo nel ruolo di estremo. Il ritmo cresce ma nessuno segna, e allora si pensa a piazzare il piazzabile. Per l'Argentina lo fà Contempomi, per gli azzurri bravi due volte ad amministrare il vantaggio in touche nei 22, lo fà Bortolussi che al termine del tempo fissa il punteggio sul 9-3.
Secondo tempo - La ripresa sembra congeniale agli azzurri. C'è ritmo, c'è gioco, ci sono anche gli spazi, ma quando tutto sembra finalmente pronto per la prima vittoria, l'Italia commette i soliti errori di ditrazione e di gioco che gli constano carissimo. L'Italia domina in maul e in rack e su due buchi degli azzurri in campo avversario, Pez e Griffen non riescono a giocare come dovrebbero e, anzi sulle palle perse in attacco, in contropiede sono gli argentini che vanno a segno, per ben due volte su due errori identici. Todeschini dopo Twickenham, espungna anche il Flaminio e la gara sembra chiusa sul 9-20 per i sudamericani. Mancano ancora venti minuti e quasi non si capisce come faccia l'Italia ad essere in svantaggio visto che il gioco e le le mischia sono affar nostro. Pez diventa quasi irritante nel cercare l'azione individuale, troppi avanti e troppi calci e così, quando con tutta la linea schierata lascia partire un drop che non raggiunge i pali, anche Berbizier decide che è il momento di dare la scoosa. Dentro Picone per Griffen, fuori anche Pez e dentro Scannavacca. L'Italia subito cambia volto e fà paura ai Pumas che, per la prima volta, ci subiscono in tutto il campo. Arrivano i buchi, arrivano i falli e arriva anche la meta, bellissima, di Stanojevic, imbeccato da Picone. Ecco l'Italia di Berbizier, ma è tardi ed ecco ancora una volta la fine di un altra gara incompiuta per gli azzurri.
Ci manca qualcosa - Cosa è mancato agli azzurri?. Tutti hanno addosso la stessa senzazione della scorsa settimana, ma con l'aggravante di aver visto stavolta anche molto gioco aperto e una bella linea di tre quarti. Bravissimi comunque gli argentini, sempre al limite del regolamento ma sempre molto aggressivi su ogni palla e devastanti nel pressing sui portatori di palla. Certo all'Italia non ne va bene una: due errori due mete. Non può andare sempre così ma a livello internazionale stiamo ancora pagando qualcosa.


Italia-Argentina 16-23 (9-3)
Italia: Bortolussi, Canavosio, Canale, Bergamasco M., Stanojevic, Pez (26' st Scanavacca), Griffen (26' st Picone), Parisse, Bergamasco Ma., Zanni (16' st Sole), Bortolami, Dellape', Castrogiovanni (16' st Nieto), Festuccia (24' st Ongaro), Lo Cicero. (18 Del Fava, 22 Pozzebon). All.: Berbizier.
Argentina: Hernandez, Corleto, Avramovic, Contepomi (4' st Senillosa), Aguilla, Todeschini, Fernandez-Miranda, Longo, Fernandez-Lobbe, Durand (35' st Leguizamon), Albacete, Lozada, Scelzo, Ledesma (35' st Vernet-Basualdo), Ayerza (26' st Gomez). (18 Arocena, 20 Vergallo, 22 Gomez-Cora). All.: Loffreda.
Arbitro: Joubert (Sudafrica).
Marcatori: nel pt 12' Todeschini calcio piazzato, 22' Bortolussi calcio piazzato, 32' Bortolussi calcio piazzato, 41' Bortolussi calcio piazzato; nel st 4' Todeschini, 14' Todeschini meta trasformata, 23' Avramovic mete, trasformata Todeschini, 38' meta Stanojevic, trasformata Bortolussi, 84' Todeschini. Note: al 37' st ammonito Vernet-Basualdo.



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