FOLIGNO RUGBY 20 RUGBY SAN MARINO 7
17/02/2009
Niente da fare, il Rugby San Marino ce la mette tutta, ma le defezioni oramai preoccupanti, tanti DAVIDE GIARDI, BERTUCCINI, CAPPELLETTI, MARCHETTI, FELICI, GOBBi, COZZA , MAIANI fuori per squalifica, insomma l’equipe sammarinese perde questo recupero con il Foligno Rugby, mettendoci il massimo impegno, con qualcosa da recriminare su un arbitraggio quantomeno discutibile.
Il campo di Chiesanuova era in condizioni al limite del regolamento, ghiaccio e neve e fango sovrastavano gran parte del terreno di gioco, ma il RUGBY è il RUGBY si gioca . Il Foligno Rugby tenta subito l’attacco a sorpresa, nei primi minuti la linea dei 22 sammarinese è occupata prevalentemente dagli avversari, che sono bene organizzati. Qualche svista arbitrale fà prevalere il nervosismo, infatti le ammonizioni che conteranno alla fine del match, sono tutte a sfavore dei sammarinesi, che con un uomo in meno temporaneamente sono ancora più in difficoltà. La prima meta del Foligno arriva al 20″ con una corsa sulla linea e un calcio strano alla palla ovale che arriva in meta , come “fosse un gol”. Prima della meta il Foligno aveva segnato su punizione i primi 3 punti . La compagine del Rugby Club San Marino non riesce a tener testa alle continue pressioni sui centrali che il Foligno esercita in modo continuo e ossessivo. Arriva dunque ancora un calcio di punizione per un fallo inesistente fischiato per fuorigioco dei sammarinesi. Il primo tempo si chiude con il punteggio di 20 a 0 per gli Umbri . Nel secondo tempo il punteggio per la squadra ospite non si modificherà più; è il Rugby Club San Marino che cerca il riscatto , ma la neve , il fango la stanchezza stroncano le gambe ai ragazzi di Flores, alla metà della ripresa iniziano le girandole dei cambi. Il Foligno Rugby cambia 5 giocatori, il Rugby Club San Marino quattro, escono infortunati Giacomo Rossi e Jonathan Bruschi, e l’innesto di Gentili, Borroni , Moretti e Agostini , danno una mano ai trequarti per la realizzazione della meta di Thomas Borroni negli ultimi minuti della partita, dopo una pressione forte e costante, con la realizzazione del calcio sulle acca di Carlo Terenzi, il punteggio si chiude su 20 a 7 per gli ospiti.
Anche questa è esperienza - campo impossibile, squadra in emergenza, arbitraggio - ma farà bene al Rugby Club San Marino imparare anche da queste vicissitudini, per portare lo spirito del rugby sempre più in alto in Repubblica.
IL TERZO TEMPO SI E’ SVOLTO ALLA DIVINA COMMEDIA di ALBERTO TERENZI , grande tifoso del rugby.
Domenica prossima ,22 febbraio, il Rugby Club San Marino, gioca in trasferta contro il SENA Rugby a San Lorenzo.
Relazioni Pubbliche RCSM