Il Consiglio Nazionale del CONS, nella serata di mercoledì 30 aprile 2008, su proposta del Comitato Esecutivo, ha deliberato all’unanimità l’affiliazione della Federazione Sammarinese Rugby. A poche settimane dal compimento del terzo anno di vita della FSMR, giunge il premio più importante ed ambito per una federazione sportiva: quello di essere riconosciuta come un movimento sportivo reale, non sulla carta, quindi non un contenitore vuoto ma vivo e vitale. E’ sicuramente un’affiliazione guadagnata sul campo, in tutti i sensi, grazie alla iperattività dei suoi dirigenti e al duro impegno dei suoi atleti e tecnici. Quando la federazione fu costituita il 26 maggio 2005, aveva in mano la semplice promessa di poter utilizzare un campetto di riscaldamento, il Serravalle C. Sono poi passati due anni di vero e proprio continuo peregrinare da un campo all’altro, iscrivendo la squadra a tornei o facendo amichevoli fuori territorio, senza la possibilità di ricambiare l’invito, per cercare di fare esperienza, per poter giocare insomma. Poi finalmente nell’estate 2007 la svolta: a San Marino l’accordo con il CONS e la FSGC per l’utilizzo stabile (con la realizzazione dei pali) del campo di Chiesanuova; e all’estero il riconoscimento ufficiale da parte della federazione europea, la FIRA-AER. Dopo la grande festa del Rugby Day di fine settembre, in cui il movimento rugbystico sammarinese si è mostrato in tutta la sua vitalità e forza, all’inizio di ottobre parte finalmente l’avventura del Rugby Club San Marino nel suo primo campionato nella serie C italiana. Un campionato, inevitabilmente condizionato dall’inesperienza e dalle scarse risorse e quindi da una sorta di forzata autarchia, che però, grazie all’impegno, all’entusiasmo ed alla determinazione di giocatori, tecnici e dirigenti è culminato a marzo di quest’anno in un piazzamento davvero molto onorevole. “E’ ormai risaputo - dice Marino Albani, presidente della federazione rugby – che federazione e club sono un’unica grande famiglia di volontari, in cui tutti si aiutano e si danno da fare per lo sport e per i giovani. Il grandissimo onore di un’affiliazione al CONS concessa all’unanimità da tutti i presidenti delle altre federazioni rappresenta un grande premio ed un riconoscimento incondizionato per il lavoro fin qui fatto, non solo per me e per i dirigenti federali, ma anche per il Club intero, insomma per tutto il movimento rugbystico. Approfitto per ringraziare, il Presidente Vicini, il Comitato Esecutivo e tutti gli amici presidenti federali, che mi hanno sempre aiutato e sostenuto. Personalmente sono molto felice e soddisfatto, perché ho lavorato sodo, con entusiasmo e senza mai mollare di fronte a tante difficoltà. Fortunatamente ho avuto al mio fianco sempre dei preziosi compagni di viaggio! Abbiamo forse avuto anche fortuna ad incappare in un momento magico per il rugby a livello mondiale, ma non basta la fortuna, bisogna darsi da fare e molto, se si vuole costruire qualcosa di buono. Questa affiliazione al CONS, così agognata, è un’altra importantissima pietra miliare, un punto di arrivo, ma anche di ripartenza…Adesso dobbiamo migliorare l’organizzazione e la gestione delle limitate risorse a disposizione per sostenere l’attività agonistica, ma anche per far radicare il rugby a San Marino, per farlo crescere nel modo migliore ed incanalarlo entro paletti prestabiliti, creando spazi organizzati per ricevere quei giovani che si stanno avvicinando sempre più numerosi. E’ il momento di avviare quel progetto di sviluppo pluriennale, cui stiamo lavorando da mesi, come ci raccomanda anche la federazione europea. Solo così potremo avere i risultati tecnici ed agonistici che ci aspettiamo e ci proponiamo di raggiungere nel tempo, anche (perché no?) a livello internazionale. E’ un sogno? Certo! Ma io sognavo questo momento tre anni fa, non ho mai smesso di farlo ed oggi è realtà ”.

01/05/2008