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COMUNICATO STAMPA
19/02/2008


L’Assemblea generale dei Soci del RCSM (230 tesserati), avvenuta il 25 gennaio scorso, ha visto l’elezione dei nuovi membri del Consiglio Direttivo.

Così nella serata di mercoledì 13 febbraio si è riunito il primo Direttivo, nel corso del quale sono state assegnate le cariche direttive, come prevede lo statuto, e definiti obiettivi e attività per l’anno 2008, ma anche a medio tempo (triennio 2008/2010).
Il Consiglio Direttivo dell’RCSM risulta oggi così composto:
Presidente Stefania Stefanelli
Vice-Presidente Santiago Mazza
Segretario Generale Floriano Andreini
Tesoriere Juan Carlos Maiani
Consiglieri Nicoletta Canini, Tonino Fabbri e Giorgio Felici.
Il Direttivo ha anche approvato l’assegnazione di competenze speciali ad alcuni membri; a Santiago Alberto Mazza, “rientrato” a tempo pieno nelle funzioni del direttivo dopo un allontanamento temporaneo per motivi familiari, e a Tonino Fabbri il compito di seguire più da vicino la squadra e supportare il calendario di attività che si preannuncia molto denso, anche dopo la fine del campionato italiano di serie C, a Nicoletta Canini gli aspetti logistici e la organizzazioni dei famosi “terzo tempo, e a Giorgio Felici il settore relazioni esterne.

Ma il “nuovo” Consiglio Direttivo, analizzando l’esperienza di questi due anni, ritiene sia giunto il momento di dare una svolta e di imprimere un nuovo indirizzo al movimento rugbistico nella nostra Repubblica.
Lo afferma la Presidente – Stefania Stefanelli – “… tutti noi del RCSM - giocatori, tecnici e direttivo - desideriamo e vogliamo far “planare” questo sport e definire mete più ambiziose, convinti del potenziale che i giocatori e i tecnici sono stati in grado di dì esprimere finora. Per questo sarà necessario avere un’organizzazione interna più efficace, prendere contatti con soggetti e strutture “esterne” in grado di farci crescere e di darci nuovi impulsi.
Abbiamo bisogno di rafforzare a prima squadra con nuovi giocatori (minimo 50 atleti), creare un "Under" ( 15-18 ), incrementare la preparazione dei nostri tecnici, di pubblicizzare il Rugby sul territorio sammarinese specialmente nei ragazzi under 18 e 15, per gettare le basi per sviluppare il "vivaio", in collaborazione con la Federazione.
Tutto questo richiederà molto impegno, sacrificio e fatica, ma chi ama il Rugby queste qualità le possiede”.


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